Un nostro cliente ci ha contattati poiché uno dei motori presenti sulla linea produttiva si era guastato, causando dei disagi. Questa rottura, infatti, aveva provocato il blocco dell’intero impianto, in cui venivano prodotte funi in acciaio per funivie, gru ed impianti di trasporto di persone e materiali.
Per ovviare a questo grosso problema, abbiamo pensato di offrire al cliente un motore nuovo, così da evitare che l’intera produzione si arrestasse nell’attesa che il suo venisse riparato.
Il motore del cliente presentava una particolarità: era retroazionato, in quanto la macchina doveva avere un controllo elettronico.
Ci siamo subito attivati per apportare le modifiche necessarie, al fine di adattare il motore nuovo sulla linea e poter ripartire nel minor tempo possibile.
Quali lavorazioni hanno eseguito i nostri tecnici?
Abbiamo utilizzato un motore standard IE4 ad alto rendimento energetico da 132kw e lo abbiamo predisposto per il fissaggio dell’encoder, modificando l’albero motore e lo scudo posteriore sul tornio.
Abbiamo realizzato la flangia ricavandola dal pieno per fissare l’encoder.
Infine, abbiamo rimontato il motore ed effettuato il collaudo funzionale per verificarne il corretto funzionamento.
Grazie a questo intervento il cliente ha potuto riscontrare una serie di vantaggi considerevoli:
Riduzione dei fermi impianto: la fornitura del nostro motore ha limitato il fermo a soli due giorni, rispetto ai 15 iniziali previsti per la riparazione;
Maggiore efficienza e minori consumi energetici: il motore del cliente era in IE2, mentre quello nuovo in IE4. Ciò comporta un maggior rendimento e maggiori prestazioni, oltre che un minor consumo energetico;
Presenza di un cuscinetto più adatto: il nuovo motore era dotato di cuscinetto isolato, non presente in quello iniziale, seppur fosse gestito da inverter. Questo tipo di cuscinetti esercita un’azione isolante, impedendo alle correnti parassite che si generano di passare ed erodere i corpi volventi. In questo modo, aumenta la loro durabilità e si riducono guasti ed attività di manutenzione.
Tutto ciò ha permesso di far sì che la riparazione iniziale non fosse più urgente e il motore, una volta riparato, diventerà una scorta.