Il riavvolgimento dei motori: un’arte ormai nelle mani di pochi

Questo articolo esplora le cause del guasto di un avvolgimento e racconta come effettuiamo il riavvolgimento dei motori nella nostra azienda.

Perché si brucia un motore elettrico?

Le cause possono essere diverse, tra le principali individuiamo:

Sovraccarico: Quando un motore elettrico lavora oltre la sua capacità nominale, può surriscaldarsi e bruciarsi.

Picchi di alimentazione: Fluttuazioni improvvise nella tensione di alimentazione possono danneggiare gli avvolgimenti del motore.

Ventilazione inadeguata: Una scarsa ventilazione può impedire al motore di dissipare il calore generato durante il funzionamento, portando al surriscaldamento.

Problemi di Isolamento: L’usura o i danni all’isolamento degli avvolgimenti possono causare cortocircuiti interni.

Problemi di umidità

Riavvolgimento motori: come si esegue?

Quest’operazione consiste nella ricostruzione perfetta dell’avvolgimento, riportandolo come quello originale. E’ una delle lavorazioni più complesse e straordinarie che facciamo durante il processo di riparazione, perché è come fare una piccola opera d’arte.

Fasi di lavorazione:

  • Bruciatura degli isolamenti: utilizzando un forno pirolitico, le parti isolanti e le resine nello statore vengono bruciate a temperatura controllata, con uno scarto di 5 gradi. Ciò consente di non rovinare gli statori, con lamierini magnetici, e le casse in alluminio o ghisa. Inoltre, facilita la successiva fase di pulizia.
  • Pulizia dello statore: dopo la bruciatura, lo statore viene pulito e preparato per essere riavvolto. Quest’operazione è molto importante e dev’essere fatta in modo preciso e dettagliato. 
  • Isolamento fondo cava: Si inserisce materiale isolante in ogni cava dello statore per separare la parte metallica da quella elettrica. Infatti, le due parti non devono assolutamente entrare in contatto l’una con l’altra perché causerebbero una dispersione verso massa. 
  • Inserimento bobine: nelle singole cave vengono inserite con cura e delicatezza le bobine di rame precedentemente realizzate. Per farlo vengono utilizzate apposite macchine semi automatiche, le bobinatrici. L’inserimento delle bobine avviene seguendo uno schema di avvolgimento, spesso rilevato da quello originale. 
  • Isolamento: le bobine inserite vengono isolate per mantenere i fili compatti e prevenire cortocircuiti. Vengono poi collegate tra loro in base ai poli (giri) del motore.
  • Test finale: completato l’avvolgimento, si effettua il Surge Test per verificarne la correttezza. Si passa poi alla fase di impregnazione. 
  • Impregnazione: Si applica resina protettiva e isolante per fissare l’avvolgimento e ridurre il rischio di cortocircuiti dovuti alle vibrazioni.

A questo punto il riavvolgimento è dal considerarsi completo. Lo statore riavvolto può essere riportato nell’area di rimontaggio per completare il processo di riparazione.

Per un’azienda elettromeccanica avere un reparto interno dedicato esclusivamente al riavvolgimento è fondamentale. Permette di mantenere un controllo costante sulla qualità del lavoro svolto, ridurre i tempi di riparazione e garantire un servizio completo ai clienti

ALCUNI CONSIGLI PER  PREVENIRE IL SURRISCALDAMENTO E IL DANNEGGIAMENTO DEL MOTORE:

 Manutenzione Regolare: Eseguire controlli periodici e manutenzione preventiva.

 Monitoraggio dei Livelli di Fluido: Assicurarsi che i livelli di olio e liquido refrigerante siano sempre adeguati.

 Controllo della Ventilazione: Garantire che il sistema di raffreddamento e ventilazione funzioni correttamente.

 Evitare Sovraccarichi: Non spingere il motore oltre le sue capacità operative.

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